Annullate alcune polizze assicurative per dolo

La vicenda giudiziaria in oggetto riguarda una controversia su alcune polizze assicurative ritenute false. Il ricorrente sostiene di essere stato ingannato riguardo alla sostituzione di due polizze vita con altre due che si sono poi rivelate meno vantaggiose

Annullate alcune polizze assicurative per dolo

Dopo aver verificato le discrepanze, il cliente ha scoperto che non gli era stata restituita la differenza a suo favore, facendo apparire le polizze come riscattate in anticipo.

Nel processo, il protagonista della vicenda ha chiesto l'annullamento delle nuove polizze e il rimborso del capitale investito nelle polizze precedenti. La decisione iniziale è stata parzialmente modificata in appello, sostenendo che la restituzione della differenza non era un effetto diretto dell'annullamento delle nuove polizze.

La Corte di cassazione ha accolto la doglianza del ricorrente, confermando l'esistenza del dolo da parte della compagnia assicurativa e annullando i contratti delle nuove polizze. Inoltre, è stato accertato che le richieste di riscatto delle polizze originali erano state falsificate, finalizzate a supportare la sottoscrizione delle nuove polizze al fine di incamerare la differenza.

Viene anche sottolineato che il dolo nell'accordo contrattuale è stato riconosciuto come causa di annullamento, in quanto ha influenzato negativamente il consenso del cliente. Il collegamento tra le polizze riscattate e quelle nuove è stato un elemento chiave, poiché le somme del riscatto hanno finanziato le nuove polizze.

La Cassazione ha quindi confermato l'annullamento dei contratti delle nuove polizze e l'invalidità delle richieste falsificate di riscatto anticipato. (Cass. civ., sez. III, ord., 5 giugno 2024, n. 15728)

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