In caso di mutuo tra privati, come si soddisfa l’onere della prova?

Il mutuo, essendo un contratto reale, si perfeziona con la consegna del denaro al mutuatario che è tenuto alla restituzione dell'importo concesso. Ma ciò è sufficiente per agire in giudizio a fronte di un inadempimento?

In caso di mutuo tra privati, come si soddisfa l’onere della prova?

Il mutuo rappresenta un accordo reale che diventa ufficiale quando una somma di denaro o altri beni intercambiabili vengono consegnati alla controparte. La Cassazione spiega chiaramente chi deve dimostrare cosa in caso di controversie legate al mutuo.

In particolare, l'onere della prova cade sul mutuante, ossia la parte che sta chiedendo indietro il denaro o i beni ricevuti. È responsabilità del mutuante dimostrare i vari aspetti della sua richiesta. Non deve solo dimostrare che il denaro o i beni siano stati realmente consegnati, ma anche che esista un obbligo legale di restituzione, e quindi, che un contratto di mutuo valido sia stato siglato per ricevere una certa quantità di danaro.

La mera consegna di denaro non è abbastanza per sostenere una richiesta di restituzione. Nel caso in cui la parte che ha ricevuto il denaro contesti l'obbligo di restituzione, colui che chiede il denaro indietro deve provare l'esistenza di un titolo legale che giustifichi tale richiesta (Cass. Civ. sez. II, 10 giugno 2024, n. 16074).

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