Niente indennizzo alla signora che attraversa in modo repentino la strada e viene investita

In sostanza, il conducente del veicolo ha fornito prova della sua diligente condotta di guida e un teste ha riferito circa la velocità non sostenuta del mezzo e circa la manovra di emergenza (cioè la frenata) provata dal conducente, e, infine, circa la condotta assolutamente imprevedibile e imprudente della donna investita, che perciò non ha diritto ad alcun indennizzo.

Niente indennizzo alla signora che attraversa in modo repentino la strada e viene investita

Niente indennizzo da parte dell’assicurazione per la persona che viene investita da un motociclo ma, precedentemente, ha tenuto una condotta assai imprudente. Nel caso specifico, preso in esame dai giudici (sentenza del 10 luglio 2024 del Tribunale di Palermo), una signora ha attraversato la strada fuori dalle ‘strisce pedonali’ e, soprattutto, si è immessa sul tratto viario in maniera assolutamente repentina e a passo veloce, così negando, in concreto, al conducente della ‘due ruote’ ogni possibilità di effettuare una manovra di emergenza per evitare l’impatto. Per i giudici è condivisibile la tesi portata avanti dalla compagnia assicurativa e finalizzata a sostenere l’esclusiva responsabilità della donna investita dal motociclo Decisive, per la ricostruzione della dinamica dell’incidente, le parole di un testimone oculare, il quale ha confermato la versione del conducente del motociclo e, più precisamente, ha raccontato di avere visto la donna uscire dallo sportello posteriore, lato conducente, di una vettura in sosta lungo il viale, e poi attraversare la strada, in un punto in cui non vi erano, all’epoca, né strisce pedonali né semaforo, senza guardare se provenissero auto dal lato sinistro e dirigersi con passo veloce lungo il lato opposto della carreggiata. In quel frangente è sopraggiunto il motociclo, che si è scontrato con la donna, ma il conducente, ha aggiunto il teste, non procedeva ad alta velocità, tuttavia, per cercare di evitare la signora, è finito nell’altra semicarreggiata della strada. Il teste ha aggiunto poi un ulteriore dettaglio: la signora ha attraversato velocemente la strada e, quindi, se non fosse stata investita dalla moto, sarebbe comunque stata centrata da qualche altro veicolo, mentre il conducente della ‘due ruote’ ha frenato, ma inutilmente, poiché, alla fine, l’impatto vi è stato comunque. Tirando le somme, il conducente della moto ha fornito prova della sua diligente condotta di guida e il teste ha riferito circa la velocità non sostenuta della ‘due ruote e circa la manovra di emergenza (cioè la frenata) provata dal conducente, e, infine, circa la condotta assolutamente imprevedibile e imprudente della donna investita, che perciò non ha diritto ad alcun indennizzo.  

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